Il passaggio di una saccatura tra martedì 9 e mercoledì 10 ha determinato una fase di marcata instabilità in particolare sul Veneto nord-orientale nella notte/mattinata di mercoledì 10 settembre.
Già dalle prime ore del 10 sulla costa veneta nord-orientale rovesci e temporali hanno insistito fino alla tarda mattinata sulla zona, alimentati da un flusso sciroccale proveniente dal mare. I fenomeni hanno raggiunto intensità orarie di circa 30-50 mm/h; a Bibione la persistenza dei fenomeni ha determinato accumuli di 139 mm/3h, 190 mm/6h e 257 mm/12h.
Per la serie storica della stazione di Bibione (attiva dal 2008) sono stati raggiunti i valori record nelle scadenze delle 3h, 6h, 12h e 24h.
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