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Certificazioni ambientali

Cosa sono

Le certificazioni ambientali sono strumenti di comunicazione su base volontaria, in grado di informare sull’organizzazione che, volontariamente, rispetti determinati parametri ambientali ed etici, riferiti al ciclo di vita del prodotto, al sito ed alla struttura aziendale. In sintesi, essi inducono il produttore del bene o del servizio a farsi parte attiva del processo di ristrutturazione dell’economia in chiave ecologica.
In comune a tutti gli strumenti volontari di gestione ambientale vi è la decisione di ridurre volontariamente il proprio impatto ambientale.

La certificazione ambientale fornisce un riconoscimento ufficiale alle organizzazioni che nella gestione della propria attività dimostrano un continuo miglioramento ambientale e si impegnano nella prevenzione dell'inquinamento, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico in armonia con l’ambiente e, a tal fine, mira a:

  • avere efficacia sulla responsabilizzazione diretta dei produttori di beni e servizi quali protagonisti del miglioramento delle condizioni ambientali;
  • instaurare un processo di informazione sistematica  con le diverse parti sociali, come le Pubbliche Amministrazioni, i cittadini, i consumatori, le ONG, etc.
  • introdurre elementi di visibilità per le organizzazioni ambientalmente “virtuose”.

Le certificazioni ambientali possono essere di processo o di prodotto a seconda che l’oggetto della verifica sia un sistema di gestione piuttosto che un prodotto o un servizio.

Cosa fa Arpav

Arpav, nell’attuazione dei compiti di controllo e prevenzione individuati dalla Legge istitutiva, è impegnata in due ambiti principali:

  • nella formazione dei propri operatori e di quelli degli Enti Locali cui compete il governo dell’ambiente;
  • nel diffondere all’interno del mondo produttivo, soprattutto delle piccole e medie imprese, una nuova cultura di sistema per la gestione consapevole ed ecocompatibile dell’ambiente.

Questo si concretizza nello sviluppo di progetti e strumenti ad hoc, spesso in collaborazione con le associazioni di categoria, per incentivare l’adozione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e degli altri strumenti di sviluppo sostenibile.

Gli strumenti per la certificazione

I principali strumenti previsti dalle norme internazionali e comunitarie sono:

  • la certificazione riferita all’organizzazione ed ai siti produttivi, mediante un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) e l’accreditamento ISO 14001 e/o la registrazione EMAS
  • la certificazione dei prodotti, attraverso la realizzazione dell’analisi del ciclo di vita e dell’EcoQualità del prodotto finito, con il rilascio del marchio EcoLabel

Entrambi gli strumenti rappresentano dei dispositivi volontari per garantire un impegno consapevole e continuativo per il rispetto delle normative ambientali nonché per lo sviluppo di sistemi di autocontrollo, nell’ottica della prevenzione dell’inquinamento e del miglioramento continuo.
Un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) consiste in vere e proprie tecniche di gestione del processo produttivo che mirano ad integrare la tematica ambientale all’interno della produzione, favorendo scelte organizzative e gestionali volte a ridurre l’impatto delle attività sull’ambiente. Il soggetto che avvia il processo di certificazione si impegna non solo ad osservare le disposizioni di legge in materia, ma anche a migliorare le proprie prestazioni e la trasparenza verso l’esterno, aumentando l’efficienza interna.
L’analisi del ciclo di vita (LCA) di un prodotto è una tecnica che prevede la progettazione di beni ad impatto ambientale ridotto. Ciò è consentito da un attento studio, condotto passo dopo passo, per ogni fase del ciclo di vita del bene: dalla culla alla tomba (“from cradle to grave”).

Accanto a questi strumenti per la certificazione ambientale dei prodotti, dei servizi e delle organizzazioni, sono state sviluppate altre metodologie:

  • Il Bilancio Ambientale è un documento informativo nel quale sono descritte le principali relazioni tra l’impresa e l’ambiente, pubblicato volontariamente allo scopo di comunicare direttamente con il pubblico interessato.
  • Il GPP è definito dalla Commissione europea come “ (…) l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.
  • L'autovalutazione della conformità legislativa consiste nella compilazione da parte dell’organizzazione di una check list con dati relativi al tipo di materie prime impiegate, gli inquinanti prodotti, la strutturazione aziendale. L’autovalutazione si conclude con una verifica della conformità legislativa da parte della stessa azienda.

Normativa

Ultimo aggiornamento

15-11-2022 17:40

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