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Inverno 2017/18

L'inverno 2017/18 si presenta più freddo e piovoso/nevoso della media, specie in montagna. Si tratta dell'inverno più freddo degli ultimi 4 e più piovoso degli ultimi 3. Si sono registrate frequenti condizioni di maltempo ma solo in rare occasioni si sono verificati singoli episodi di tempo fortemente perturbato, sempre soprattutto in montagna, spesso accompagnato da intense correnti sciroccali di aria mite. Di assoluto rilievo l'episodio di freddo registrato a fine Febbraio per un'avvezione di aria molto fredda collegata ad una scissione del Vortice Polare, che ha riportato la neve in pianura e gelo intenso sui monti. In un contesto mediamente più freddo del normale, il mese più mite è risultato Gennaio.

Il commento meteoclimatico si articola in tre sezioni principali:

Analisi sinottica

Vai alla descrizione analitica dei mesi:

Dati meteorologici

Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia

mesemassime assoluteminime assolutemedia delle medie
dicembre11/15°C-10/-3°C-1/4°C
gennaio13/16°C-6/-1°C2/6°C
febbraio10/13°C-11/-4°C2/4°C

Giorni piovosi sulla regione (numerosità nel periodo di rilevamento)

meseN° di giorni piovosi (>= 1mm)N° giorni con precipitazioni >= 40 mm
dicembre113 (il giorno 11 con un massimo di 148.6 mm e il gionro 12 con un massimo di 52.0 mm entrambi a Cansiglio - Tramedere, il giorno 27 con un massimo di 146.0 mm a Valpore (Seren del Grappa)).
gennaio12

2 (il giorno 8 con un massimo di 55.0 mm a Cansiglio - Tramedere e il giorno 9 con un massimo di 142.0 mm a Col Indes (Tambre)).

febbraio181 (il giorno 1 con un massimo di 49.8 mm a Recoaro Mille).

Eventi nevosi

meseEventi con accumulo di neve al suolo sulla montagna veneta (data del rilievo alle ore 8.00)
dicembre8 (Il giorno 8 con deboli nevicate a 700/1000 m. I giorni 10/11/12 con forte maltempo, neve dapprima in pianura, poi in sensibile rialzo anche fino attorno ai 1700/2000 m. Il giorno 15 con qualche modesta nevicata fino a fondovalle sulle Dolomiti. I giorni 26/27/28, con nevicate anche consistenti il giorno 27, con limite della neve spesso a fondovalle sulle Dolomiti, a 1000/1200 m sulle Prealpi).
gennaio8 (Il giorno 1 con neve anche fino al fondovalle della Valbelluna. Tra il giorno 3 ed il 4 con neve burrascosa in quota e qualche rovescio nevoso a bassa quota. I giorni 8/9 con forte maltempo e neve solo alle quote medio-alte, oltre i 1600/1900 m, in lieve calo solo a fine evento. Nella notte tra il 20 e il 21 con debole neve a 800/900 m. il giorno 31 con qualche debolissima nevicata in serata sulle Prealpi).
febbraio13 (I giorni 1/2/3 con neve anche moderata in calo da 700/1200 m a 600/800 m, in esaurimento la mattina del giorno 3. I giorni 7/8/9 con neve debole il giorno 7 su Prealpi, qualche sporadico e insignificante fenomeno il giorno 8, e rovesci anche intensi il giorno 9 (21 cm a Cortina d'Ampezzo alla sera con un singolo rovescio). Il giorno 12 con rovesci nevosi fino a fondovalle. Il giorno 18 con deboli nevicate notturne fino a 600/900 m. I giorni 22/23 con nevicate perlopiù deboli fino a 400/700 m il 22, in rialzo a 800/1200 m il 23. I giorni 26/27/28 con qualche rovescio nevoso su Prealpi e solo sporadico nevischio sulle Dolomiti, ma con clima gelido).

Dati climatologici

Analisi termometrica

L'analisi termometrica prevede alcune elaborazioni relative alla temperatura misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamentoElaborazioni effettuateRisultati
Una selezione di 32 stazioniTabella con alcuni valori termici di riferimentodalla tabella si osserva che:
  • Temperatura media trimestrale: risulta inferiore alle medie in montagna, in maniera anche sensibile in alta quota; risulta in media o leggermente superiore nelle valli, sulla pedemontana, su pianura e costa.
  • Giorni con T minima inferiore a 0°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<0°C è superiore alle medie in montagna, localmente in maniera significativa tra Prealpi e Dolomiti Sud, in media su pedemontana, inferiori alla media, anche in maniera significativa su pianura e costa, per la scarsità di giornate caratterizzate da condizioni di raffreddamento da irraggiamento con inversione termica notturna.
  • Giorni con T minima inferiore a -5°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<-5°C risulta superiore alla media in alta quota, in media o inferiore alla media altrove per ridotta presenza di condizioni di inversione termica notturna.
  • Giorni con T massima inferiore a 0°C: il numero medio mensile di giorni con tmax<0°C è sensibilmente superiore alla media in alta quota, in media altrove.
  • Valore minimo trimestrale di T minima: su nessuna stazione si è registrato un valore inferiore al record storico, tuttavia alle quote medio-alte i valori minimi stagionali si sono in molti casi avvicinati a tali record; alle quote medie e basse i valori sono molto lontani dai record storici, sempre a dimostrare una scarsità di situazioni di forte raffreddamento notturno da irraggiamento e inversione termica.
  • Valore massimo trimestrale di T massima: su nessuna stazione considerata si è superato il limite storico; i valori sono stati in genere sensibilmente inferiori rispetto ai valori di riferimento.

Analisi pluviometrica

L'analisi pluviometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamentoElaborazioni effettuateRisultati
Una selezione di 32 stazioniTabella con alcuni valori pluviometrici di riferimentodalla tabella si osserva che:
  • Precipitazione media mensile: i valori sono superiori alla media sulle Dolomiti, specie in alta quota sui settori centro-settentrionali, con scarti che in alcuni casi superano il 150% rispetto alla media; i valori, pur con una certa variabilità locale, sono prossimi alle medie sugli altri settori, fatta eccezione per buona parte delle stazioni in provincia di Verona, che risultano sotto le medie, anche in maniera significativa, specie sul Lago di Garda.
  • Numero medio di giorni piovosi: il numero medio mensile di giorni piovosi risulta prossimo alle medie su buona parte della Regione, anche se si osservano scarti positivi in montagna, specie su alcuni settori dolomitici, e scarti negativi su qualche stazione della pedemontana, specie in provincia di Verona.
  • Numero medio di giorni con precipitazione superiore a 20 mm: il numero medio mensile di giornate con precipitazioni >20 mm risulta leggermente superiore alla norma in montagna, leggermente inferiore alla norma su pianura, parte della pedemontana (Verona) e costa.
  • Precipitazione massima accumulata in un giorno: i valori massimi giornalieri sono ovunque inferiori ai valori record storici, anche se sui settori dolomitici in alcuni casi i valori massimi stagionali sono piuttosto vicini ai record storici.
  • Precipitazione massima in 5 giorni: i valori massimi su 5 giorni sono ovunque sensibilmente inferiori ai valori record storici, a causa dell'assenza di periodi prolungati di maltempo

    Analisi nivometrica

    L'analisi nivometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione nevosa misurata da stazioni o da operatori; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

    Stazioni di rilevamentoElaborazioni effettuateRisultati
    Stazione Arabba [1980-2013]Altezza del manto nevoso stagionale rispetto alla media 1980-2013Il manto nevoso stagionale si presenta pressochè sempre con valori superiori alla media, anche ad inizio stagione per le precoci nevicate di novembre. In concomitanza di alcuni episodi nevosi tra la fine di dicembre e la prima quindicina di gennaio il manto nevoso raggiunge i sui massimi stagionali (95 cm il 28 dicembre e 90 cm il 10 gennaio), su valori anormalmente elevati (oltre il 90 percentile) per poi attestarsi su valori normali ma sempre superiori alla media (attorno al 75 percentile) nel mese di febbraio.

    Note al testo

    1. valore “superiore alla media”, “inferiore alla media” e “in media”: valori superiori al 75° percentile, inferiori al 25° percentile e compresi nell'intervallo tra questi due estremi, rispettivamente, oppure entro una deviazione standard.
    2. valore “molto superiore” e “molto inferiore”: valori esterni all'intervallo 2.5°-97.5° percentile. Ove specificato si è fatto ricorso alla mediana, anziché alla media per l'elevata dispersione di specifici dati, come l'altezza del manto nevoso.
    3. Fonte dei dati: reanalisi National Centers for Environmental Prediction (NCEP), stazioni termopluviometriche della rete di ARPAV - Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio.

    Ultimo aggiornamento

    01-12-2022 10:18

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