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Inverno 2018/19

L'inverno 2018/19 si presenta complessivamente mite, anche se con gennaio più freddo della media, soprattutto in montagna, dove oltre alla mitezza delle masse d'aria, marcata per tutto il mese di febbraio, contribuiscono le frequenti condizioni di Foehn, che si presentano in occasione di ripetute situazioni caratterizzate da correnti settentrionali associate ad alte pressioni sull'Ovest del continente. Sulla pianura e sulla costa, ove le correnti favoniche hanno meno influenza, l'alta pressione determina frequenti condizioni di inversione termica e le temperature risultano prossime alla norma. L'inverno è poi particolarmente siccitoso, fatta eccezione per un singolo episodio di marcato maltempo sulla montagna tra la fine di gennaio ed inizio febbraio, con pochi altri giorni piovosi associati a fenomeni perlopiù deboli.

Il commento meteoclimatico si articola in tre sezioni principali:

Analisi sinottica

Vai alla descrizione analitica dei mesi:

Dati meteorologici

Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia

mese massime assolute minime assolute media delle medie
dicembre 12/16°C -9/-2°C 1/4°C
gennaio 11/15°C -10/-4°C 0/3°C
febbraio 18/23°C -6/0°C 4/6°C

Giorni piovosi sulla regione (numerosità nel periodo di rilevamento)

mese N° di giorni piovosi (>= 1mm) N° giorni con precipitazioni >= 40 mm
dicembre 11 0
gennaio 10

0

febbraio 7 2 (il giorno 1 e il giorno 2 con un massimi di 131.2 mm e 102.0 mm a Cansiglio - Tramedere).

Eventi nevosi

mese Eventi con accumulo di neve al suolo sulla montagna veneta (data del rilievo alle ore 8.00)
dicembre 8 (il 3 con deboli nevicate oltre i 2100/2300 m, dal 6 al 9 con deboli fenomeni sulle Dolomiti, dapprima a quote medio-alte, oltre i 2000 m circa, poi in calo fino attorno ai 1500 m, il 13 con deboli nevicate a bassa quota su alcuni settori prealpini, tra il 19 e 20 con deboli nevicate localmente fino nei fondovalle prealpini).
gennaio 8 (il 14 con deboli nevicate da Nord, con alcune burrasche che si spingono fino sulle vette prealpine, il 17/18 con debolissime nevicate fino a 800/1200 m, il 23 con deboli nevicate fino nei fondovalle prealpini, tra il 27 e il 28 con nevicate anche moderate, perlopiù fino nei fondovalle, il 30 e 31con deboli o debolissime nevicate fino a fondovalle)
febbraio 3 ( i giorni 1, 2 e 3, con forti nevicate i giorni 1 e 2, con limite in risalita dai fondovalle fino a 1000/1300 m sulle Dolomiti, anche 1700/1800 m sulle Prealpi, poi in calo ovunque il 2 fino attorno a 800/1100 m, in esaurimento il 3)

Dati climatologici

Analisi termometrica

L'analisi termometrica prevede alcune elaborazioni relative alla temperatura misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Una selezione di 31 stazioni Tabella con alcuni valori termici di riferimento dalla tabella si osserva che:
  • Temperatura media trimestrale: risulta prossima o localmente di poco inferiore alla media su pianura e costa, per effetto di frequenti condizioni di inversione termica, superiore alla media su pedemontana e zone montane, localmente anche in maniera significativa, con scarti fino a 1,5°C, anche per frequenti condizioni di Foehn.
  • Giorni con T minima inferiore a 0°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<0°C è prossimo alle medie o solo localmente inferiore su pedemontana e in montagna, perlopiù superiore alla media, anche in maniera significativa, su pianura e costa, per la frequente inversione termica notturna.
  • Giorni con T minima inferiore a -5°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<-5°C risulta prossimo alla media in alta quota e su pianura e costa, inferiore alla media su pedemontana e valli prealpine, nonché nei fondovalle dolomitici più bassi.
  • Giorni con T massima inferiore a 0°C: il numero medio mensile di giorni con tmax<0°C è leggermente inferiore alla media.
  • Valore minimo trimestrale di T minima: su nessuna stazione si è registrato un valore inferiore al record storico, e i valori minimi stagionali sono rimasti molto lontani dai record storici.
  • Valore massimo trimestrale di T massima: su molte stazioni si è superato, localmente in maniera eclatante, il record storico di temperatura massima giornaliera, nella maggior parte dei casi durante il periodo fortemente sopra media di fine febbraio.

Analisi pluviometrica

L'analisi pluviometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Una selezione di 31 stazioni Tabella con alcuni valori pluviometrici di riferimento dalla tabella si osserva che:
  • Precipitazione media mensile: fatta eccezione per i settori dolomitici centro-settentrionali dove i valori sono prossimi o localmente anche superiori alla media, per effetto delle intense precipitazioni del 1/2 febbraio, sugli altri settori i valori sono inferiori alla media, in maniera anche marcata, con cumulati tra il 60% rispetto alla norma sulle Prealpi, al 40% su alcune stazioni di pianura e costa.
  • Numero medio di giorni piovosi: il numero medio mensile di giorni piovosi risulta prossimo alle medie sulle Dolomiti centro-settentrionali, inferiore alla media altrove, in alcuni casi in maniera significativa.
  • Numero medio di giorni con precipitazione superiore a 20 mm: il numero medio mensile di giornate con precipitazioni >20 mm risulta prossimo alla norma pressoché ovunque.
  • Precipitazione massima accumulata in un giorno: i valori massimi giornalieri sono ovunque inferiori ai valori record storici.
  • Precipitazione massima in 5 giorni: i valori massimi su 5 giorni sono ovunque sensibilmente inferiori ai valori record storici, a causa dell'assenza di periodi prolungati di maltempo.

Analisi nivometrica

L'analisi nivometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione nevosa misurata da stazioni o da operatori; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Stazione Arabba [1980-2017] Altezza del manto nevoso stagionale rispetto alla media 1980-2017 Il manto nevoso stagionale si presenta pressoché assente fino alla fine di gennaio, con pochi giorni di presenza di neve al suolo, limitata sempre a pochi cm al massimo. Tra il giorno 1 e il giorno 2 febbraio l'unico episodio di intenso maltempo porta abbondanti nevicate (valore massimo stagionale di 95 cm, che rappresenta un valore superiore alla media; il manto nevoso è comunque andato incontro a rapido assestamento e a fusione nel mese di febbraio, senza ulteriori apporti di neve fresca.

Note al testo

  1. valore “superiore alla media”, “inferiore alla media” e “in media”: valori superiori al 75° percentile, inferiori al 25° percentile e compresi nell'intervallo tra questi due estremi, rispettivamente, oppure entro una deviazione standard.
  2. valore “molto superiore” e “molto inferiore”: valori esterni all'intervallo 2.5°-97.5° percentile. Ove specificato si è fatto ricorso alla mediana, anziché alla media per l'elevata dispersione di specifici dati, come l'altezza del manto nevoso.
  3. Fonte dei dati: reanalisi National Centers for Environmental Prediction (NCEP), stazioni termopluviometriche della rete di ARPAV - Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio.

Ultimo aggiornamento

01-12-2022 10:17

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