Ultimo aggiornamento
06-12-2023 11:48Tags
aria
(AAV) 6 dicembre -
Arpav ha monitorato la qualità dell’aria nel comune di Porto Viro, in provincia di Rovigo, con un laboratorio mobile in via Nello Fregnan, dall’11 gennaio al 31 marzo e dal 1 aprile al 3 luglio 2023.
Biossido di zolfo e monossido di carbonio non risultano critici nel sito considerato, in analogia con quanto accade negli altri siti della provincia di Rovigo. Anche il benzo(a)pirene, il biossido di azoto e il benzene non hanno mostrato criticità.
Le polveri PM10 nel periodo invernale e l’ozono in periodo estivo rappresentano gli inquinanti più critici misurati nel corso del monitoraggio a Porto Viro, in analogia con quanto accade per le stazioni fisse di riferimento della rete Arpav in pianura.
La concentrazione di polveri PM10 ha superato il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana per 22 giorni su 165 di misura (13% del periodo) e il suo valore medio nei due periodi di monitoraggio è stato 28 μg/m3 (microgrammi al metrocubo). E’ stato stimato il rispetto del limite normativo sulla media annuale e del numero massimo di 35 giornate all’anno di superamento del valore limite sulla concentrazione media giornaliera pari a 50 µg/m3.
L’ozono ha mostrato valori medi di poco superiori a quelli della centralina di riferimento di Rovigo-Borsea. Sono state osservate 13 giornate di superamento del valore obiettivo sulla media mobile di 8 ore (pari a 120 μg/m3), mentre non sono state superate le soglie di informazione (di 180 μg/m3) o di allarme (di 240 μg/m3).
Durante il periodo di monitoraggio, le condizioni meteorologiche sono state prevalentemente molto dispersive per gli inquinanti, sia nel periodo estivo sia in quello invernale, grazie alla buona ventilazione. Nel periodo estivo, le condizioni meteorologiche sono state poco favorevoli alla formazione di ozono nell’85% dei casi e abbastanza favorevoli nel 13% delle giornate.