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Laghi bellunesi a 5 vele: la tappa della Goletta di Legambiente in Veneto

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Laghi bellunesi a 5 vele: la tappa della Goletta di Legambiente in Veneto

(AAV), 29 giugno -La Goletta dei laghi di Legambiente ha fatto tappa oggi al lago di Santa Croce per raccontare lo stato di salute delle acque e premiare i comuni lacustri del bellunese che si sono distinti per un'offerta turistica attenta all'ambiente: ben Cinque Vele, massimo riconoscimento di Legambiente e Touring Club Italiano 2023 sono andate ai Comuni di Alpago e Sospirolo.

Alla conferenza stampa c'erano, oltre ai rappresentanti nazionali e regionali dell'associazione ambientalista, Gianpaolo Bottacin, assessore Ambiente e Clima della Regione Veneto, rappresentanti delle istituzioni locali e Anna Favero, direttrice del dipartimento ARPAV di Belluno.

Per ARPAV è stata l'occasione per raccontare l'intensa attività di monitoraggio svolta nei laghi a garanzia della tutela ambientale e della fruizione turistica.

I controlli ARPAV per la balneazione nei laghi del Veneto: sono 78 i tratti costieri lacustri della regione controllati da ARPAV. 65 tratti sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria.

Come prevede la normativa, nel corso della stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre, su ogni punto di controllo i tecnici ARPAV eseguono, con frequenza almeno mensile, una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica.

Il lago di Santa Croce. I tratti idonei alla balneazione si trovano nel comune di Alpago nelle località Poiatte, Sarathei, Santa Croce (presenti nella rete di balneazione dal 1999) e Baia delle Sirene (introdotto nel 2015). L’ultima classificazione, effettuata alla fine della stagione balneare 2022, con dati dal 2019 al 2022, valida per l’inizio dell'attuale stagione balneare, attribuisce a tutti i quattro tratti il valore di “Eccellente”.

Si precisa che le aree classificate da “eccellente” a “sufficiente” sono considerate idonee alla balneazione per la stagione balneare successiva alla classificazione mentre quelle in classe “scarsa” sono temporaneamente vietate.

I controlli del 2023, effettuati l'8 maggio (campionamento pre-stagione ante apertura per conferma dell’idoneità), il 22 maggio e il 19 giugno (campionamenti ordinari in stagione balneare), hanno dato esiti favorevoli su tutti i punti del lago.

lago

bacino e comune

località

punto

esiti controlli 2023

Santa Croce

Piave / Alpago

Sarathei

25

favorevoli

Santa Croce

Piave / Alpago

Poiatte

375

favorevoli

Santa Croce

Piave / Alpago

Baia delle Sirene

566

favorevoli

Santa Croce

Piave / Alpago

Santa Croce

22

favorevoli

Eccellenti anche il lago del Mis e del Centro Cadore, quest'ultimo con un solo punto su quattro monitorati “Vallesella Casette” a Domegge di Cadore temporaneamente chiuso alla balneazione.

lago

comune e località

classificazione 2022

esiti controlli 2023

Mis

Sospirolo / Falcine

eccellente

favorevoli

lago

comune e località

classificazione 2022

esiti controlli 2023

Centro Cadore

Pieve di C./Miralago

Eccellente

favorevoli

Centro Cadore

Calalzo di C./Lagole

Eccellente

favorevoli

Centro Cadore

Domegge di C./Vallesella Cologna

Eccellente

favorevoli

Centro Cadore

Domegge di C./Vallesella Casette

Scarsa

favorevoli (*)

(*) non balneabile per la classificazione 2022

Il punto “Vallesella Casette” a Domegge di Cadore è temporaneamente chiuso alla balneazione anche nella presente stagione a causa di classificazione “scarsa” effettuata alla fine della stagione 2022 (dati 2019-2022), ma viene monitorato per valutare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperto nella prossima stagione: i controlli effettuati il 9 maggio, 23 maggio e il 20 giugno 2023 hanno dato esiti favorevoli, ossia entro i limiti previsti per i parametri microbiologici.

I prossimi campioni per il monitoraggio della balneabilità nei tre laghi bellunesi sono previsti il 17 e 18 luglio, 7 e 8 agosto, 4 e 5 settembre.

I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale nel sito ARPAV e nel portale del Ministero della Salute oltre che nell’APP ARPAV Balneazione.

Le altre indagini ARPAV sui laghi

Il monitoraggio per il controllo della qualità ambientale delle acque lacustri in Veneto interessa 12 laghi e invasi, nelle province di Belluno (Santa Croce, Mis, Corlo, Centro Cadore, Alleghe, Misurina, Santa Caterina), Treviso (Lago e Santa Maria), Verona (Garda e Frassino) e Vicenza (Fimon).

Nella provincia di Belluno i laghi di origine naturale sottoposti a questi controlli sono tre: Il lago di Santa Croce, alimentato principalmente dal torrente Tesa e dal canale Cellina, è il lago più esteso della provincia di Belluno e il secondo del Veneto; Il lago di Alleghe è situato al confine tra i comuni di Alleghe e Rocca Pietore; Il lago di Misurina è localizzato nel comune di Auronzo di Cadore.

Inoltre, i laghi di origine artificiale sottoposti a controllo sono quattro, identificati ai sensi della Direttiva 2000/60/CE come laghi “fortemente modificati” in quanto generati dall’interruzione di un fiume naturale.

Il lago del Mis si trova a Sospirolo; Il lago del Corlo si trova in comune di Arsiè; Il lago di Centro Cadore è tra i più estesi dell’intera provincia, si sviluppa infatti su tutta la lunghezza della vallata del Centro Cadore ed è costantemente alimentato dal Piave; Il lago di Santa Caterina è situato ad Auronzo di Cadore, originatosi con la costruzione della diga sul torrente Ansiei che ora sfocia in esso.

I campioni per il controllo della qualità ambientale sono effettuati da ARPAV in corrispondenza del punto di massima profondità, a diverse quote lungo la colonna d’acqua (a 50 centimetri dalla superficie, a metà colonna e a un metro dal fondo). Inoltre è eseguito un campione integrato all'interno della zona eufotica, cioè quella in cui si ha un livello ottimale di luce solare in entrata, sufficiente a permettere la fotosintesi, per la determinazione della clorofilla e del fitoplancton.

I campionamenti sono eseguiti sei volte nel corso dell’anno. Uno dei prelievi viene effettuato nel periodo di massimo rimescolamento e un altro nel periodo di massima stratificazione delle acque.

La classificazione dei corpi idrici viene elaborata sui dati di un sessennio di monitoraggi. La classificazione attuale è riferita al sessennio 2014-2019 (approvata con DGRV n.3 del 04/01/2022). Per la definizione dello stato ecologico la qualità dei laghi naturali viene espressa in cinque classi (da elevato a cattivo), mentre per i laghi fortemente modificati la normativa non prevede il raggiungimento dello stato elevato e la migliore espressione di qualità ecologica è rappresentata dalla classe “Buono e oltre”.

lago

stato ecologico

stato chimico

Santa Croce

BUONO e oltre

BUONO

Centro Cadore

BUONO e oltre

BUONO

Mis

BUONO e oltre

BUONO

Corlo

SCARSO

BUONO

Misurina

BUONO e oltre

BUONO

Alleghe

BUONO e oltre

BUONO

Santa Caterina

BUONO e oltre

BUONO

Nel sito ARPAV entro il mese di giugno di ogni anno vengono pubblicate le valutazioni annuali che concorrono alla definizione della classificazione al termine di ogni ciclo sessennale di monitoraggio. Inoltre sono già disponibili le valutazioni provvisorie della qualità ambientale 2022 (quarto anno di monitoraggio del prossimo sessennio di classificazione 2020-2025) che non evidenziano criticità dal punto di vista chimico.

Nel caso dell'applicazione dell'indice relativo al fitoplancton, fra tutti i laghi del bellunese il lago del Corlo nel 2022 conferma una classe sufficiente, comunque in miglioramento rispetto al periodo precedente.

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