Aria: livello verde nel Veneto centro-meridionale

(AAV) 31 gennaio -

Dalla scorsa settimana un promontorio anticiclonico ha mantenuto sulla regione condizioni di tempo stabile, con condizioni poco dispersive. Tuttavia, l’accumulo delle polveri è stato in parte limitato soprattutto sulle zone centro-meridionali dalla deposizione umida delle nebbie, localmente piuttosto persistenti, e da una modesta ventilazione.

Questo ha fatto sì che nella parte centrale della provincia di Padova e nel Polesine si siano registrati, anche lunedì e martedì valori di PM10 inferiori al limite, che riportano il livello di allerta a zero (verde) in buona parte del territorio. Permangono invece i superamenti nell’area orientale della Regione, in particolare negli agglomerati di Treviso e Venezia, e nella parte occidentale, a Verona e San Bonifacio dove il livello di allerta è 2 (rosso).

Per oggi e i prossimi giorni non sono previsti cambiamenti significativi nello scenario meteorologico con ancora condizioni generalmente poco dispersive. Tuttavia, oltre alla locale mitigazione dell’accumulo di polveri favorita dalle nebbie, una lieve attenuazione dell’inversione termica, dovuta al passaggio di aria più fresca in quota tra giovedì e venerdì, potrebbe contenere in parte l’aumento delle concentrazioni di polveri.

In allerta 2 (rosso): Treviso, Venezia, Verona, San Bonifacio, San Donà di Piave e Chioggia

In allerta 1 (arancio): Vicenza, Castelfranco Veneto, Mirano, Cittadella e Badia Polesine, a cui si aggiunge Mansuè, che passa dal livello 0 al livello 1.

Rientrano al livello di allerta 0 (verde): Padova, Monselice, Este, Piove di Sacco, Rovigo, Adria, che si aggiungono alle altre aree già in verde, cioè Bassano, Schio, Belluno, Feltre, Conegliano Veneto e Cinto Euganeo.

Per maggiori informazioni:

bollettino di criticità del PM10

previsioni delle concentrazioni di PM10