Livelli di concentrazione di polveri fini (PM10)

Il PM10 supera i limiti di legge?

Anno:2021
Data ultimo aggiornamento:
DPSIR: S
Stato attuale: Negativo
Trend:

Descrizione

PM (Particulate Matter) è il termine generico con il quale si definisce un mix di particelle solide e liquide (particolato) che si trovano in sospensione nell’aria. Il PM può avere origine sia da fenomeni naturali (processi di erosione del suolo, incendi boschivi, dispersione di pollini, ecc.) sia, principalmente, da attività antropiche, in particolar modo dai processi di combustione e dal traffico veicolare (particolato primario). Esiste, inoltre, un particolato di origine secondaria che si genera in atmosfera per reazione di altri inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx), il biossido di zolfo (SO2), l’ammoniaca (NH3) ed i Composti Organici Volatili (COV), per formare solfati, nitrati e sali di ammonio.
Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti, enfisemi. A livello di effetti indiretti inoltre il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevata tossicità, quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici ed alcuni elementi in tracce (As, Cd, Ni, Pb).
Le particelle di dimensioni inferiori costituiscono un pericolo maggiore per la salute umana, in quanto possono penetrare in profondità nell’apparato respiratorio; è per questo motivo che viene attuato il monitoraggio ambientale di PM10 e PM2.5 che rappresentano, rispettivamente, le frazioni di particolato aerodisperso aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 µm e a 2.5 µm.

Obiettivo

Le soglie di concentrazione in aria delle polveri fini PM10 sono stabilite dal D.Lgs. 155/2010 e calcolate su base temporale giornaliera ed annuale. È stato registrato il numero di superamenti, dal 2002 al 2021, presso le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale ARPAV, di due soglie di legge: Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana di 40 μg/m 3 ; Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m 3 da non superare più di 35 volte/anno .

Valutazione

faccina rossa Dalla valutazione dei dati rilevati presso le 39 stazioni attive nel 2021 si desume come il superamento del Valore Limite giornaliero si sia presentato in 29 stazioni ( 74% del totale ), mostrando una situazione di criticità diffusa specialmente nelle aree di pianura. Questo dato comporta una v alutazione negativa dello stato attuale dell’indicatore. Non vi sono stati superamenti del valore limite annuale.

Fig. 1 - Numero di superamenti per stazione nell’anno 2021 del Valore Limite (VL) giornaliero (50 μg/m 3 da non superare più di 35 volte/anno), normalizzato rispetto al numero di giorni di rilevamento/anno.

pm10_2021_numero_superamenti_normalizzato.png

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Fig. 2 - Mappa regionale del Veneto del superamento del Valore Limite (VL) annuale di 40 μg/m 3 di PM10 nel 2021. Valore Limite annuale registrato presso 39 stazioni attive nel 2021 e con una percentuale di dati validi attorno al 98%.  Mappa regionale del Veneto del superamento del Valore Limite (VL) giornaliero di 50 μg/m 3 di PM10, da non superare più di 35 volte l’anno, per il 2021. Le stazioni sono distinte per tipologia e per superamento o meno del VL (il colore verde indica che non vi è superamento)

mappa_PM10_media annuale Veneto_2021.jpg mappa_PM10_numero superamenti Veneto_2021.jpg

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box giallo Per rappresentare l’andamento nel periodo 2002-2021 , è stato calcolato il valore medio annuale per tipologia di stazione “media” regionale (di Fondo e di Traffico/Industriale), considerando l’insieme complessivo di centraline facenti parte della rete, in analogia al calcolo che annualmente viene presentato nella Relazione Regionale della Qualità dell’Aria redatta dall’ARPAV ai sensi della L.R. n. 11/ 2001 art.81.
Pur non rappresentando una verifica del superamento del VL annuale, che va esaminato stazione per stazione, il trend della stazione “media” di Fondo e di Traffico/Industriale evidenzia un miglioramento dei livelli di concentrazione, nel lungo periodo; tuttavia il permanere di numerosi superamenti del valore limite giornaliero determinano una valutazione incerta del trend, rafforzata dall’incremento dei valori medi di concentrazione del PM10 nel 2015, nel 2017 e nel 2020, dovuti specificamente a condizioni meteorologiche poco favorevoli alla dispersione delle polveri

Fig. 3 - Andamento del numero di giorni di superamento del VL giornaliero di PM10 (in μg/m 3 ) nelle stazioni “medie” regionali di Background e di Traffico/Industriali, anni 2002-2021.

pm10_2002_2021_andamento_numero_gg_superamento_VL.png

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Fig. 4 - Andamento della media annuale di PM10 (in μg/m 3 ) nelle stazioni “medie” regionali di Fondi e di Traffico/Industriali confrontato con il VL annuale (40 µg/m 3 ), anni 2002-2021

pm10_andamento_medie_2002_2021.png

Media annuale e numero di superamenti giornalieri relativa all'inquinante PM10, dal 2002 al 2021, per ciascuna stazione di monitoraggio del Veneto. Scarica il file

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A livello nazionale, gli ultimi dati disponibili si riferiscono all’anno 2020, tuttavia essendo l’anno della pandemia di Covid-19 si preferisce utilizzare come riferimento i dati del 2019 (Annuario dei dati ambientali 2020, Report ISPRA n. 95/2021). Nel 2019 le stazioni di monitoraggio del PM10 considerate a livello nazionale sono 561, di cui 516 con copertura dati sufficiente. Nel 2019, il valore limite giornaliero è stato superato in 111 stazioni su 516, pari al 22% dei casi. Il valore limite annuale (40 μg/m³) è stato superato nello 0.2% dei casi . I valori più elevati sono stati registrati nell’area del bacino padano e in alcune aree urbane del Centro Sud.

Ne l 2019, in Veneto il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato in 29 stazioni, pari al 78% del totale ; non si sono verificati superamenti del valore limite annuale.

In data 17/05/2021 i dati 2017 per Vicenza San Felice è stato stati modificato (N. superamenti limite giornaliero da 100 è stato rettificato con 101)

Open data

Prossimo aggiornamento: L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2022 è previsto per luglio 2023.

Licenza: CC BY 3.0

Data ultimo aggiornamento
Fonte dei datiARPAV
Fonte dell'indicatoreARPAV
Sorgente digitale dei datibanca dati SIRAV
Obiettivo
Unità di misuramicrogrammi/metro cubo
Metodo di elaborazione
Riferimento normativoD.Lgs. 155/2010
Valore di riferimentoValore Limite annuale (40 μg/m3) e Valore Limite giornaliero (50 μg/m3) da non superare più di 35 volte/anno.
Periodicità di rilevamento dei datigiornaliera
Periodicità di rilevamento dell'indicatoreannua
Periodicità di riferimentodal al
Unità elementare di rilevazionestazione di monitoraggio
Livello minimo geograficoPuntuale
Copertura geograficaregionale
Aspetti da migliorare
Link utili

Ultimo aggiornamento

13-12-2022 11:01

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