Pollini nell’aria: quali piante fioriranno nei prossimi mesi?

Le Pinacee cominciano a liberare nell’aria i pollini e la fioritura si protrarrà fino a giugno con l’abete e il pino e in autunno con il cedro. Nei prossimi mesi le erbacee diverranno protagoniste: hanno iniziato già le Graminacee alle quali, da maggio fino all’autunno, si aggiungeranno i pollini delle Cyperacee (carici), Amaranthacee (chenopodio, amaranto), Plantaginacee (piantaggine, lanciola), Composite (artemisia, ambrosia), Urticacee (ortica, parietaria), Polygonacee (romice).

Le grandi arboree anemofile stanno pian piano diminuendo la produzione di polline preparandosi a produrre i frutti. Fanno eccezione l’olivo, la cui fioritura è in pieno atto e un po’ anticipata rispetto allo scorso anno, e il castagno, fra giugno e luglio. Per quanto riguarda le spore fungine di Alternaria sp., il periodo di maggiore sporulazione sarà quello estivo -autunnale.

Una famiglia che sta attirando sempre più interesse sia per l’impatto ambientale che sanitario è quella delle Moracee, una pianta alloctona che provoca pollinosi, in particolare il genere Broussonetia papyrifera (L.) Vent. che fiorisce in questo periodo e della quale nel 2024 si stanno registrando quantità di polline maggiori del 2023.

Oltre alle tradizionali famiglie monitorate, si rilevano anche altri tipi di pollini quali il noce, l’ippocastano, l’ailanto ed erbacee quali Thypacee, Ranuncolacee, Rosacee, Caprifoliacee, Caryophyllacee, Crucifere, Ericacee (erica), Ranuncolacee, Rosacee, Rubiacee, Umbellifere.

Monitoraggio aerobiologico: un confronto tra i primi mesi del 2023 e 2024

Osservando i dati aerobiologici rilevati nel periodo da gennaio ad aprile 2024 e confrontandoli con quelli dello stesso periodo del 2023, i pollini delle Cupressacee/Taxacee e delle Graminacee nel 2024 hanno presentato quantità maggiori rispetto al 2023 generalmente in tutto il Veneto (grafico 1 e 2).

_{Grafico 3 – marzo/aprile 2023-2024 – Quercia}

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