Livelli di concentrazione di polveri fini (PM10)

Il PM10 supera i limiti di legge?

Anno:2024
Data ultimo aggiornamento:
DPSIR: S
Stato attuale: Negativo
Trend:

Descrizione

PM (Particulate Matter) è il termine generico con il quale si definisce un mix di particelle solide e liquide (particolato) che si trovano in sospensione nell’aria. Il PM può avere origine sia da fenomeni naturali (processi di erosione del suolo, incendi boschivi, dispersione di pollini, ecc.) sia, principalmente, da attività antropiche, in particolar modo dai processi di combustione e dal traffico veicolare (particolato primario). Esiste, inoltre, un particolato di origine secondaria che si genera in atmosfera per reazione di altri inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx), il biossido di zolfo (SO2), l’ammoniaca (NH3) ed i Composti Organici Volatili (COV), per formare solfati, nitrati e sali di ammonio.
Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti, enfisemi. A livello di effetti indiretti inoltre il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevata tossicità, quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici ed alcuni elementi in tracce (As, Cd, Ni, Pb).
Le particelle di dimensioni inferiori costituiscono un pericolo maggiore per la salute umana, in quanto possono penetrare in profondità nell’apparato respiratorio; è per questo motivo che viene attuato il monitoraggio ambientale di PM10 e PM2.5 che rappresentano, rispettivamente, le frazioni di particolato aerodisperso aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 µm e a 2.5 µm.

Obiettivo

Le soglie di concentrazione in aria delle polveri fini PM10 sono stabilite dal D.Lgs. 155/2010 e calcolate su base temporale giornaliera ed annuale. È stato registrato il numero di superamenti, dal 2002 al 2024, presso le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale ARPAV, di due soglie di legge: Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana di 40 μg/m3; Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.

Valutazione

Dalla valutazione dei dati rilevati presso le 40 stazioni attive nel 2024 si desume come il superamento del Valore Limite giornaliero si sia presentato in 18 stazioni (45% del totale), mostrando una situazione di criticità diffusa specialmente nelle aree di pianura. Questo dato comporta una valutazione negativa dello stato attuale dell’indicatore. Non vi sono stati superamenti del valore limite annuale.

Fig. 1 - Numero di superamenti per stazione nell’anno 2024 del Valore Limite (VL) giornaliero (50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno), normalizzato rispetto al numero di giorni di rilevamento/anno.

Fig. 2 - Mappa regionale del Veneto del superamento del Valore Limite (VL) annuale di 40 μg/m3 di PM10 nel 2024. Valore Limite annuale registrato presso 40 stazioni attive nel 2024 e con una percentuale di dati validi attorno al 98%. Le stazioni sono distinte per tipologia e per superamento o meno del VL (il colore verde indica che non vi è superamento).

Fig. 3 - Mappa regionale del Veneto del superamento del Valore Limite (VL) giornaliero di 50 μg/m3 di PM10, da non superare più di 35 volte l’anno, per il 2024.

Per rappresentare l’andamento nel periodo 2002-2024, è stato calcolato il valore medio annuale per tipologia di stazione “media” regionale (di Background e di Traffico/Industriale), considerando l’insieme complessivo di centraline facenti parte della rete, in analogia al calcolo che annualmente viene presentato nella Relazione Regionale della Qualità dell’Aria redatta dall’ARPAV ai sensi della L.R. n. 11/ 2001 art.81.

Fig. 4 - Andamento del numero di giorni di superamento del VL giornaliero di PM10 (in μg/m3) nelle stazioni “medie” regionali di Background e di Traffico/Industriali, anni 2002-2024.

Fig. 5 - Andamento della media annuale di PM10 (in μg/m3) nelle stazioni “medie” regionali di Background e di Traffico/Industriali confrontato con il VL annuale (40 µg/m3), anni 2002-2024.

Pur non rappresentando una verifica del superamento del VL annuale, che va esaminato stazione per stazione, il trend della stazione “media” di Background e di Traffico/Industriale evidenzia un miglioramento dei livelli di concentrazione, nel lungo periodo; tuttavia il permanere di numerosi superamenti del valore limite giornaliero determina una valutazione incerta del trend, rafforzata dal fatto che negli ultimi 5 anni non si sono riscontrate fluttuazioni significative della concentrazione di polveri se non dovute a condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla loro dispersione.

Media annuale e numero di superamenti giornalieri relativa all'inquinante PM10, dal 2002 al 2024, per ciascuna stazione di monitoraggio del Veneto. Scarica il file

A livello nazionale, gli ultimi dati disponibili si riferiscono all’anno 2024 (Informativa ISPRA La qualità dell’aria in Italia nel 2024). Il valore limite annuale, pari a 40 μg/m³, è stato rispettato in tutte le stazioni di misura, con l’eccezione di un punto di misura a Palermo, verosimilmente a causa di fenomeni intensi di intrusione di sabbie desertiche e di attività di sfalcio meccanico nell’intorno della stazione. Nei precedenti cinque anni, si era comunque verificato il sostanziale rispetto di tale limite su tutto il territorio nazionale, con qualche isolata eccezione. Nel 2024, il valore limite giornaliero (50 μg/m³ come media giornaliera, da non superare più di 35 volte in un anno) è stato superato in 96 stazioni, pari al 17% dei casi. In particolare, i superamenti (80 casi su 96) sono diffusi nell’area del bacino padano sia negli agglomerati che nelle zone pianeggianti suburbane e rurali. Come già evidenziato in precedenza, nel 2024 in Veneto il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato in 18 stazioni, pari al 45% del totale; non si sono verificati superamenti del valore limite annuale.

Approfondimenti

Open data: PM10

Archivio: 2023, 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015, 2014, 2013, 2012, 2011, 2010

Prossimo aggiornamento: L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2025 è previsto per luglio 2026.

Licenza: CC BY 4.0

Data ultimo aggiornamento
Fonte dei datiARPAV
Fonte dell'indicatoreARPAV
Sorgente digitale dei datibanca dati SIRAV
Obiettivo
Unità di misuramicrogrammi/metro cubo (μg/m3)
Metodo di elaborazione
Riferimento normativoD.Lgs. 155/2010
Valore di riferimentoValore Limite annuale (40 μg/m3) e Valore Limite giornaliero (50 μg/m3) da non superare più di 35 volte/anno.
Periodicità di rilevamento dei datigiornaliera
Periodicità di rilevamento dell'indicatoreannuale
Periodicità di riferimentodal al
Unità elementare di rilevazionestazione di monitoraggio
Livello minimo geograficoPuntuale
Copertura geograficaregione
Aspetti da migliorare
Link utili

Ultimo aggiornamento

01-09-2025 15:15

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