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Indicatore del mese: Pollini di Graminacee - Marzo 2013

GraminaceeGraminacee e allergie

I pollini in aria rappresentano un fenomeno ambientale di grande impatto sulla salute umana. Stime recenti indicano che almeno il 20-25% della popolazione mondiale soffre di allergie; in Italia, la percentuale di persone che soffrono di pollinosi supera il 10% della popolazione. Tra i pollini d’erba, quelli delle Graminacee sono di maggior interesse clinico, in quanto rappresentano una delle principali cause di pollinosi. Le specie appartenenti a questa famiglia sono moltissime (oltre 5000): sono le principali componenti di molte aree vegetate, come i pascoli, si sviluppano sulle scarpate ed ai margini delle strade negli ambienti urbani. Carattere tipico per il loro riconoscimento è la “ligula”, lembo membranoso posto sulla pagina inferiore della foglia atto probabilmente ad impedire l’infiltrazione di acqua tra foglia e fusto. Sono caratterizzate da un’inflorescenza tipica a “spighetta”; molte sono spontanee, infestanti (come la gramigna), altre sono coltivate sia per l'alimentazione umana (riso, grano, mais, orzo, …), sia per l'alimentazione degli animali (foraggi). Le specie spontanee inducono più facilmente allergia di quelle coltivate; hanno impollinazione anemofila (cioè il polline viene trasportato dal vento e non dagli insetti), quindi rilasciano grandi quantità di polline nell'atmosfera. Nell’Italia centro-settentrionale, la pollinazione avviene generalmente tra aprile e giugno, con una ulteriore presenza, seppur a minori quantità, tra fine agosto e inizio di settembre. L’inizio della pollinazione può inoltre variare in funzione dell’ altitudine, in collina e in montagna è posticipata, o a causa di diverse condizioni meteorologiche della stagione (basse temperature, pioggia, ecc.…).

L’indicatore ambientale

Stazione di Verona L'indicatore scelto per misurare l'esposizione ai pollini di Graminacee della popolazione è l’Indice pollinico annuo (IP), calcolato come somma delle concentrazioni medie giornaliere dei pollini, supportato da altre due variabili, la durata della pollinazione* (n. di giorni) e il numero di “giorni ad alta concentrazione” (valori maggiori di 29,9 granuli /m3). La quantità di polline presente nell’aria viene rilevata  da apposite stazioni meccaniche (campionatori volumetrici), il cui funzionamento è basato sulla cattura, per impatto su una superficie resa adesiva, delle particelle atmosferiche, in seguito ad aspirazione di un volume noto d’aria. La concentrazione giornaliera, espressa in granuli/m3 di aria, viene calcolata statisticamente sulla base della metodica di cui alla norma UNI 11108:2004. Il monitoraggio viene eseguito tutto l’anno o nel periodo gennaio – novembre.

*Nilsson S. & Persson (1981): Pollen Season

In Veneto

Nel 2012 la stazione di Verona ha registrato un IP più elevato, seguita da Padova, Vicenza, Rovigo, Venezia-Mestre, Belluno e Treviso; è da evidenziare che presso la stazione di Verona si è rilevato anche il maggior numero di giorni di “alta concentrazione” dei pollini in aria (59 giorni). A Padova, invece, risulta maggiore il rischio da esposizione in termini di rapporto tra numero di giorni ad “alta concentrazione” e “durata delle pollinazioni” (68,8%).

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Figura 1 - Calendario pollinico delle Graminacee: la colorazione esprime il giudizio del valore medio delle medie decadali degli anni 2006–2012

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La stagione pollinica

L’Indice Pollinico annuo può essere utilizzato per descrivere la Stagione Pollinica individuata dai seguenti parametri: inizio stagione e fine stagione. Il metodo utilizzato è quello proposto da Nilsson e Persson (1981), secondo il quale l’inizio e la fine della stagione corrispondono al giorno in cui viene raggiunto rispettivamente il 5%  ed il 95% della somma annuale delle concentrazioni giornaliere.

Approfondimenti

Indicatori Ambiente e Salute

Rubrica "Ambiente e allergie"

Bollettini Pollini e Spore Fungine

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Archivio 2013

Indicatore del mese di Febbraio: Numero e localizzazione delle Stazioni Radio Base (SRB)

Archivio 2012

Indicatore del mese di Marzo: Pollini

Indicatore del mese di Aprile: Rifiuti

Indicatore del mese di Maggio: Balneabilità

Indicatore del mese di Giugno:Ozono e inquinamento atmosferico

Indicatore del mese di Luglio: Qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi

Indicatore del mese di Agosto: Temperatura dell'aria

Indicatore del mese di Settembre: Indice UV - Esposizone alle radiazioni ultraviolette

Indicatore del mese di Ottobre: PM10 media annuale delle concentrazioni giornaliere

Indicatore del mese di Novembre: Condizioni di innevamento

Indicatore del mese di Dicembre: Metalli e metalloidi nel suolo.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:56

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